Il Generale Morabito: pericoloso tenere Putin sotto stress

Il Generale Morabito è stato per anni membro delle strutture NATO oggi e’ Membro del Direttorio della NATO Defence College Foundation. Gli abbiamo chiesto che cosa può succedere nel nostro Paese a seguito della linea della fermezza intrapresa dal Presidente Draghi nei confronti della Russia.

Pronta la sua risposta: «Giusta decisione, ma ora rischiamo i pacifisti in piazza e qualche partitino che si schiera con loro e anche qualche sciopero, tanto per condire».

Si poteva tenere un atteggiamento diverso? 

«Anche se qualcuno non concorda completamente con le misure prese dai Paesi aderenti alla NATO serve unità di intenti perché altrimenti si rischia di non ottenere un cessate il fuoco tra i contendenti». Prima c’e’ il cessate il fuoco meglio e’. Poi spazio alla diplomazia.

La reazione dell’Occidente contro la Russia non rischia di peggiorare la crisi? 

«La pressione USA, del Regno Unito e dell’Est Unione europea è forte. Se non si segue l’indirizzo intrapreso si è fuori dal coro e il Presidente Draghi sa che non possiamo permettercelo in questo frangente di crisi economica e, mi auguro, post covid».

I suoi colleghi generali hanno convinzioni concordanti sulla crisi Russia-Ucraina? 

«I miei colleghi al vertice militare eseguono quanto indicato dal Ministro della Difesa. Hanno sicuramente fatto presente la loro posizione sulla problematica e concordato, ci siamo giustamente allineati agli altri membri NATO, se vogliamo anche per le pressioni estreme, ma correttamente. Questo decreto del Governo italiano (che prevede, tra l’altro, aiuti militari all’Ucraina – armi) sarà forse visto come una dichiarazione di guerra dalla Russia ma chi si oppone, al momento, si configura come “elemento con posizioni erronee”».

Putin è un leader avventato disposto a tutto pur di prevalere? 

«Putin è assimilabile a un pazzo guerrafondaio e quando un uomo senza controllo va sotto pressione… può fare pazzie! Ripeto che bisogna trovare il modo di trattare con la diplomazia. »

(crediti Ispionline)

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